Peroratio pro antpoma
Ricevo e sentendomi onorato pubblico:
“Amici morlisti,
Quale decano e ex presidente mi permetto di sottoporvi il famoso caso Poma ( se di caso poi si può parlare) sotto una luce nuova !
Sabato sera alla cena di beneficenza a favore di Emergency e del Centro Africa organizzata alle serre di Scanzo – e a cui con mio rammarico, sebben tutti più o meno giustificati, nessun di voi ha partecipato a parte i coniugi Spangher che come sempre han dato un grande aiuto alla preparazione dell’evento – si è presentato con mio gran piacere Antonio accompagnato da Renata.
Subito c’è stato un istintivo abbraccio fra noi quasi a colmare un lungo distacco che l’occasione, l’atmosfera e uno spontaneo moto d’affetto facevan apparire ingiustificato. E non vi dico con che simpatia, apertura, generosità, disponiobilità, gentiliezza ambedue han rallegrato la serata….
E allora cari amici mi permetto di esortarvi a porvi qualche domanda:
– Non è che in questa vicenda abbiam – ma direi avete perché io ho mantenuto un sereno distacco – emesso giudizi afffrettati?
– Non è che si può parlar di un certo “fumus persecutionis” nei confronti del Poma?
– Non è che un certo ostracismo è stato causato da incomprensioni anche da noi generate?
– Non è che ci siamo dimenticati del precetto evangelico di non cercar la pagliuzza negli occhi degli altri prima di essersi preoccupati della trave nel proprio ?
Insomma è proprio dell’uomo forte e saggio, quale dovrebbe aspirare ad essere un subacqueo-nuotatore, saper fare autocritica, rimediare agli errori e lavorare per un mondo migliore !
Meditiamo amici, meditiamo !
Con affetto
Fusi detto Cassetta”
antpoma
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